Come frecce, anzi no, come pallottole

E’ incredibile, come oggi, costretta a letto per una piccola distorsione, abbandonata al dolce far niente per almeno 4 ore, abbia fatto questa riflessione: siamo come frecce, anzi no, come pallottole scagliate nell’aria e che volano a folle velocità fino al proprio bersaglio, più o meno vicino.
Le giornate volano sempre di più, le settimane diventano giorni e le stagioni si alternano talmente velocemente che ho l’impressione di aver appena messo via il cappotto quando devo già tirarlo fuori dall’armadio.
E’ incredibile come con il passare del tempo, il tempo stesso subisca questa accelerazione, o la mia percezione muti in questo modo.
Ricordo quando ero piccola e le mattine a scuola non finivano mai, i pomeriggi in piscina erano interminabili, per non parlare del tempo che mancava alle vacanze o alla partenza per il mare…
E’ strano come diventando adulti, accumulando esperienze il tempo passi più velocemente.

Come frecce, anzi no, come pallottoleultima modifica: 2010-06-08T17:00:39+02:00da tixa74
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